Credits
PERFORMING ARTISTS
Mirko Mancini
Lead Vocals
Fabio Rondanini
Drums
Lorenzo Castagna
Bass Guitar
Valerio Vigliar
Piano
Gianluca Vigliar
Saxophone
Max Dedo
Wind Instrument
Roberto Izzo
Violin
Angelo Santisi
Cello
COMPOSITION & LYRICS
Mirko Mancini
Songwriter
PRODUCTION & ENGINEERING
Daniele Mafio Tortora
Producer
Lyrics
Pronto, papà? Scusa l'ora, ma è urgente
Un dubbio s'annida e m'annoda la mente
M'allaga i pensieri d'un liquido nero
Che sposta il confine tra il falso ed il vero
Sincero messaggio ricevo
Di preoccupazione, apprensione, da un posto speciale
Ricordi quel globo di idrogeno e ossigeno
Dentro al sistema solare?
Ecco, papà, quindi giungo al problema
Mi scrive Giovanni, funesta missiva
M'aggiorna d'un vento d'umana miseria
Presagio violento di scarsa memoria
Di poco intelletto e altrettanta ironia
Di gente impaurite da un'egemonia
Di pochi elementi convinti ed intenti
A diffondere odio e fobia
E noi, con il nostro viaggiare
Di poca premura peccando, e di poca attenzione
Lasciandoli soli in balia dei capricci dell'evoluzione
Provarono a giustificare inventandosi la religione
E noi, con il nostro strafare
Nemmeno una volta l'istinto ci guidò a ritornare
Per giusto conforto concedere, o quanto meno arginare
Chi con vanitosa ambizione, sul nostro livello si pone
Magari torniamo a vedere, che brutta caduta di stile
Papà, ora per porre rimedio
Per mettere un freno al funesto fastidio
Ho stilato piuttosto un editto embrionale
Solerte espediente al destino peggiore
Con sobrio glossario, ti vado a illustrare
I punti salienti del mio materiale
Sperando che quanto ho da esporre
In te trovi alleanza e concordia totale
Punto uno, nessuno è migliore di un altro
Non c'è differenza tra il nero ed il bianco
Il colore non può esser soggetto a opinioni
Poiché è conseguenza della rifrazione
E per quelli che devono classificare
Trovare per forza il peggiore e il migliore
Che cerchino tra i loro smunti neuroni
Ma senza scassare i coglioni
Punto due, circa la religione
D'accordo sperare in un supervisore
Un amico provvisto di superpotere
Un arbitro onesto, clemente e imparziale
Un antidoto contro un nemico che trama
Un idolo armato di scudo e di lama
Ma almeno smettetela di litigare
Per scegliere come si chiama
E poi come ultima istanza
Il compito vostro è di vivere il poco tempo che avanza
Godete di pioggia e di sole nella stessa misura
Diffidate da quelle persone che divulgano odio e paura
E noi, sei galassie più avanti
Prendiamo la rotta contraria per tornare a guardarvi
Coscienti di deficitare di millenni di affetto
Ci aspettiamo discreta accoglienza, di riceverci almeno in udienza
Per coerenza verremo dal cielo
Cosicché non si arrabbi nessuno
Written by: Mirko Mancini