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Credits

PERFORMING ARTISTS
Daniele Silvestri
Daniele Silvestri
Background Vocals
Mirko Mancini
Mirko Mancini
Lead Vocals
Fabio Rondanini
Fabio Rondanini
Drums
Gabriele Lazzarotti
Gabriele Lazzarotti
Bass Guitar
Daniele Fiaschi
Daniele Fiaschi
Acoustic Guitar
Duilio Galioto
Duilio Galioto
Piano
Max Dedo
Max Dedo
Wind Instrument
Roberto Izzo
Roberto Izzo
Violin
Angelo Santisi
Angelo Santisi
Cello
COMPOSITION & LYRICS
Mirko Mancini
Mirko Mancini
Songwriter
PRODUCTION & ENGINEERING
Daniele Mafio Tortora
Daniele Mafio Tortora
Producer

Lyrics

Vanessa, belle tette e poca testa
Mi confessa d'aver tradito un'altra volta il suo Matteo
Mentre con fare disinvolto scambia sguardi con il tipo
Palestrato, lampadato e tatuato, qualche tavolo più in là
Si sente in colpa, dice: "Sono stata stupida"
E poi mi giura su suo padre che non lo farà mai più
Mentre si china leggermente, per permettere alla gente qui presente
Di apprezzarla anche dal reggipetto in giù
Perché a lei basta che
Ogni uomo le dica: "Sì"
E che si voltino a guardare
Al suo ingresso nel locale
Fai di me quel che ti va
Plasticosa bambola
Mi attengo alle posticce leggi della tua realtà
Baratto il portafogli con la tua felicità
Però rimani qua
Onerosa bambola
Le rate dei sedili in pelle del mio Porsche Cayenne
Aspetteranno sempre e solo te
Matteo, povero Cristo, spalle strette
Sguardo allegro, 61 chili, uno e 86
S'arrende troppo facilmente, chiede scusa troppe volte
S'è venduto pure i sogni per competere con lei
La sua Vanessa preferita, la promessa di una vita
E che fatica a stare dietro ai giorni di una come lei
Al parrucchiere, all'estetista, allo stilista del tronista
Ma fu amore a prima vista, e questo basta per Matteo
E questo basta per un amore così, così
Un amore di serie B
Fai di me quel che ti va
Artefatta bambola
Imparerò a comprendere la tua creatività
Di foto al culo con le citazioni di Zola
Però rimani qua
Maledetta bambola
Ascolterò la musica di merda che vorrai
E pagherò le spese della tua carriera online
Na-na-na-na, na-na
Na-na-na-na-na, na-na
Mi faccio accendere da cose piccole, da frasi stupide
Mi lascio conquistare facilmente da ogni iperbole, ogni vertigine, senza discutere
E vorrei credere che farlo è stato un merito
Che arrendersi e soccombere sia un atto di coraggio, non un rifiugio comodo
Ma non è così, lo so che non è così
Per questo adesso scendo dalla mia montagna di ragioni ipocrite
Mi spoglio delle scuse e lascio alle mie mani la speranza di trovarti
E alle mia labbra il compito dolcissimo di dirti: "Vieni qui"
Written by: Mirko Mancini
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