Lyrics
Ragazzo che mascherato da nessuno grida
Fanculo la storia e il sangue
Nessuno sarà mai mio padre
Il digiuno mi farà da pane
Nella prigione della libertà dove vale tutto
Però non scappare
Puoi farci l'abitudine
Ma questa solitudine ma come puoi chiamarla una rivolta?
Io farei fatica! Tu come ti senti?
Solo contro il corso degli eventi
Non sei mica meno cieco di una folla inferocita
Ho l'attitudine da mistico eremita
Un cervello digitale tra le dita schiavo di uno schermo parassita
Che mi intrappola nel limbo tra le macchine e la vita
Algoritmo che respiri
So che tu ci rendi vivi
Me li strapperò tu chiamalo
Hacker harakiri
I circuiti dei vampiri brillano come zaffiri
Se mi ammazzerò tu chiamalo Hacker Harakiri
Macchina di carne il mondo che combatti
Non ti calcola neanche al massimo ti approssima
Non sei rilevante, niente di incredibile
È tutto prevedibile pure nella fine pure nel disastro
Questa Apocalisse già ci ha rotto il cazzo
Essere un umano oppure essere altro?
Questa la domanda che non mi hanno fatto
Il loro Dio di codici vede nel futuro
E dice che ogni uomo è nato programmato
Ma che senso ha, vivere futuri già pronti
E lavorare perché tornino i conti?
Padre del calcolo forse prevedi ogni atomo del mio corpo
Ma io voglio solo smarrirmi nel bosco per ritrovare la strada da solo
Madre elettrica io stesso sono un figlio dei tuoi codici
Ma mi tiro fuori di qui Madre elettrica
Perdona queste mani mie di hacker
Questo cuore mio di macchina lo ammazzerò
Algoritmo che respiri
So che tu ci rendi vivi
Me li strapperò tu chiamalo Hacker harakiri
I circuiti dei vampiri
Brillano come zaffiri
Se mi ammazzerò tu chiamalo
Hacker Harakiri
Ti sveglierai nell'incubo
Ti sveglierai
Ti sveglierai nell'incubo
Ti sveglierai
Ti sveglierai nell'incubo
Ti sveglierai nell'incubo
Ti sveglierai nell'incubo del mondo di domani
Writer(s): Enrico Botta, Gianmarco Caruso
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