Lyrics

Figli di un tempo al fin delegato
Nella città malata di percosse
Tra scellerati che avete armato
E che abbandonate come niente fosse
Ora è il momento da voi mai udito
Dove quello che avete costruito
Vi chiedo se è valsa la pena
Nascondere un'idea nel fondoschiena
E a voi camerieri del qualunquismo
Alfieri del più cieco masochismo
Convinti ancora di far poesia
Cacciando un fare in culo e così sia
Vi lascio un soffio che controvento
Non lanci piume che ci cadon dietro
Nell'incombenza ora matura
Di unirci ad un'idea che fa paura
Written by: Davide Izzo, Devis Sacchetti, Giovanni Maria Sgorbati, Mattia Bertani, Michele Di Lucia
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