Madre

Ricordo quando l'ho incontrata

Appena nata

Sentivo l'odore che aveva

Era lei, l'avevo trovata

Dopo il buio e il silenzio del niente

Ricordo quando per la strada

Mi tratteneva

Stringeva la mano, sapeva

Era lei che mi proteggeva

Dagli incroci, le voci e le scelte

Lei credeva alle leggi

Non delle religioni o dell'uomo

Solo a quelle che muovono l'universo, l'universo, l'universo

Le leggi che muovono l'universo, l'universo, l'universo

E poi col tempo l'ho incolpata

E l'ho sfidata

Sentivo il dolore che aveva

Era lei che mi perdonava

Con la luce ritornavo a casa

Madre, ti ho conosciuta tardi

Però non ho rimpianti

Madre, ti ho conosciuta tardi

Quando eravamo entrambe grandi

Da guardarci negli occhi e parlarci

Lei credeva alle leggi

Non delle religioni o dell'uomo

Solo a quelle che muovono l'universo

Le leggi che muovono l'universo

Poi di nuovo il buio e il silenzio del niente

Nello spazio profondo

Maledetti il buio e il silenzio del niente

Nell'universo

Poi di nuovo il buio e il silenzio del niente

Maledetti il buio e il silenzio del niente

Nell'universo