Universo parallelo

Dentro a un universo parallelo

Io ti incontravo

Quando avevi vent'anni, i capelli più lunghi e la testa leggera

In un universo parallelo

Non mi riconoscevi e mi parlavi della vita che immaginavi

In un universo parallelo ti ho incontrato e tu avevi i miei anni

Ci capivamo solo a guardarci, eri pieno di dubbi e facevi domande

E ti dicevo le cose che mi hai insegnato

E ti dicevo quello che avresti sbagliato

E ti dicevo le cose che mi hai insegnato

E ti dicevo quello che avresti sbagliato

In un universo parallelo

Ti difendevo io, e per la prima volta

Abbassavi la guardia, andavamo in macchina, guidavo io

Per distrarti un po'

Per distrarci un po'

Che in mezzo agli esami

A mille equazioni, forse avresti voluto solo

Solo suonare il piano

Solo scattare molte foto

In questo tempo mai esistito

Ci scambiavamo di ruolo

Ed ero io a aiutare te

E ti dicevo le cose che mi hai insegnato

E ti dicevo quello che avresti sbagliato

E ti dicevo le cose che mi hai insegnato

E ti dicevo, "grazie di avere sbagliato"

Grazie di avere sbagliato

Grazie di avere sbagliato

Grazie di avere sbagliato

Per me

Alla fine, alla fine

Non c'è niente da cambiare, niente

Non c'è niente da rifare

Forse hai fatto tutto apposta per potermi incontrare

Non c'è niente da cambiare, niente

Non c'è niente da rifare

Forse hai fatto tutto apposta per potermi incontrare

Forse anche questa volta

Avevi ragione te