Il primo furto non si scorda mai (Live 1966)

Il primo furto non si scorda mai

un vecchio ergastolano me l’ha detto

si comincia quasi sempre dai pollai

fuggendo con un pollo stretto al petto!

Ero appena Avanguardista, giovane e incensurato...

Giovane e incensurato, ero appena avanguardista.

Io giravo per i pollai, per addestrarmi sul pollo

volevo farci un pò il callo ma pollai io non ne trovai.

Ma che rogna disastrosa, c’era anche l’oscuramento,

la pioggia, la neve e anche il vento ed in bianco venni a casa!

Ahi, iaiaraiahi, aiaiaraiahi, il primo furto non si scorda mai

Ahi, iaiaraiahi, aiaiaraiahi, il primo furto non lo scordo più!

Ma ecco un bel giorno incocciai,

in un pollaio grande e un pò isolato

Scassai la rete e dentro mi cacciai

e vidi un bel tacchino appollaiato...

Ero appena avanguardista, non conoscevo i tacchini

chi conosceva i tacchini....era giovane e fascista!

Quand’ecco una mano allungai, per abbrancare il pennuto

una beccata beccai, che mi trovai... Svenuto!

Ahi, iaiaraiahi, aiaiaraiahi, il primo furto non lo scordo mai!

Ahi, iaiaraiahi, aiaiaraiahi, il primo furto non lo scordo più!

Ma che rogna disastrosa! Rinvenni in un ospedale

però in quello di San Vittore... Quel tacchino micidiale...

Era un’aquila imperiale!

Ma che razza di destino, io fui spedito al confino

e poi seppi che fui condannato, per vilipendio dello stato

Perciò, Ahi, iaiaraiahi, aiaiaraiahi, il primo furto non lo scordo mai!

Ahi, iaiaraiahi, aiaiaraiahi, il primo furto non lo scordo più!

Terun!