Top Songs By SpitRhymes
Credits
COMPOSITION & LYRICS
samuele billè
Songwriter
Marco Spezia
Songwriter
one ortiz
Songwriter
Nicholas Paonessa
Songwriter
Lyrics
volevan farmi stare zitto ne sono uscito più convinto,
ho un buco nella pancia ma non riesco più a riempirlo,
questo piatto di pasta fra non riesco più a finirlo,
e giuro più mi sforzo più sto mondo io non so capirlo,
ho chiuso un'altro testo si per cercare me stesso,
e davanti allo specchio ora mi vedo diverso,
pensare a tutto questo si per colpa di un amplesso,
e per colpa sua ora comanda ogni mio complesso,
chiudo tutto me stesso frate quando chiudo un verso,
quando di questa merda frate mi sento sommerso,
ed è attraverso un testo che non mi sento diverso,
passo attraverso a questo muro emerso nell'immenso,
sta merda vive dentro me e non so cosa farci,
bastassero due note a cancellare questi tagli,
è rimasta la mia anima quindi ho scelto di parlarci,
m'ha detto che m'è rimasto un posto quindi preparo i bagagli,
ispirazione di una musica ormai morta mi deprime,
ma son fiero che dentro me sopravvive,
rime come spifferi di vento di una porta chiusa stile in decadenza,
con fondamenta sulle spalle di chi suda,
e poi abusa come fosse stupro sulla base,
ne vuoi di piu' sempre piu' è come droga brother,
e' una foga che annega la mente sfoga la gente,
la rabbia scrive e si sente quello che dice poi,
redneck come la tua faccia allo specchio,
nel tuo riflesso dimmi se vedi te stesso,
sono un pagliaccio che fa piangere la gente non sorride,
ferite che ti rimangono in mente,
in qualche modo cerco un buono sfogo,
questa vita bro m'ha messo al rogo e dentro ho conservato il fuoco,
di sta musica fai la tua fortezza uomo,
scalfisci pure le mura che dopo è guerra,
mi sento in gabbia rabbia dammi forza di essere imbattibile,
percio' da solo me ne stavo ed ho imparato a scrivere,
ad esprimere cio' che mi sento dentro,
raccogliendo una tempesta peche' ho seminato il vento,
mi sento incapace ho toccato l'apice di frustazione come un salice,
rimango saldo bro alla mia radice,
e alzo il calice a tutti sti giuda,
scrivendo le mie prosi in esilio come neruda,
mi perdo dentro l'inchiostro del foglio,
smarrito nelle nebbie di questo sogno,
con il fuoco dentro i versi imprimerò l'orgoglio,
che sento quando scrivo io questo non lo vivo per il portafoglio,
in questo mare mi sento come ulisse,
un marinaio triste ma lui insiste nel cercare itaca,
che non mollerà l'osso anche se la situa si fa critica,
fumandomi un cannone in una seduta spiritica,
sono sempre stato questo,
e' il mondo fra che è diverso,
amo ancora si quel suono che puzza di vecchio,
posso mentire al mondo forse ma non a me stesso,
il mio peggior nemico è li che aspetta nello specchio,
tra tutto questo schifo e quello che è successo,
tra donne che m'hanno tradito ed ogni amico perso,
la musica è l'unica che non se n'e' mai andata,
e quando tornavo la sola che m'aspettava,
come puoi dire di capirmi non ti manca niente,
marco per gli amici per lo stato un delinquente,
mi manca mio padre ogmni singolo giorno,
ed è per questo che adesso mia madre fra la amo il doppio,
certe cose le comprendi dopo che le perdi,
la strada la non la trovi ye se prima non ti perdi,
fermo in viale dei giardini che fumo una bomba,
mentre aspetto di chiudere con parco della vittoria
Written by: Marco Spezia, Nicholas Paonessa, one ortiz, samuele billè