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Credits
PERFORMING ARTISTS
Daniele Silvestri
Performer
Rancore
Performer
Manuel Agnelli
Performer
COMPOSITION & LYRICS
Daniele Silvestri
Composer
Manuel Agnelli
Composer
Tarek Iurcich
Lyrics
Fabio Rondanini
Composer
Lyrics
[Verse 1]
Ho sedici anni
Ma è già da più di dieci che vivo in un carcere
Nessun reato commesso là fuori
Fui condannato ben prima di nascere
[Verse 2]
Costretto a rimanere seduto per ore
Immobile e muto per ore
Io, che ero argento vivo
Signore
Che ero argento vivo
E qui dentro si muore
[Verse 3]
Questa prigione corregge e prepara a una vita
Che non esiste più da almeno vent'anni
A volte penso di farla finita
E a volte penso che dovrei vendicarmi
[Verse 4]
Però la sera mi rimandano a casa, lo sai
Perché io possa ricongiungermi a tutti i miei cari
Come se casa non fosse una gabbia anche lei
E la famiglia non fossero i domiciliari
[Verse 5]
Ho sedici anni
Ma è già da più di dieci che vivo in un carcere
Nessun reato commesso là fuori
Fui condannato ben prima di nascere
[Verse 6]
E il tempo scorre di lato ma non lo guardo nemmeno
E mi mantengo sedato per non sentire nessuno
Tengo la musica al massimo e volo
Che con la musica al massimo
Rimango solo
[Verse 7]
E mi ripetono sempre che devo darmi da fare
Perché alla fine si esce e non saprei dove andare
Ma non capiscono un cazzo, no
Io non mi ci riconosco e non li voglio imitare
[Verse 8]
Avete preso un bambino che non stava mai fermo
L'avete messo da solo davanti a uno schermo
E adesso vi domandate se sia normale
Se il solo mondo che apprezzo
È il mondo virtuale
[Verse 9]
Io che ero argento vivo, dottore
Io, così agitato, così sbagliato
Con così poca attenzione
Non mi avete curato
E adesso mi resta solo
Il rancore
[Verse 10]
Ho sedici anni ma è già da più di dieci
Che ho smesso di credere
Che ci sia ancora qualcosa là fuori
E voi lasciatemi perdere
[Verse 11]
Così facile da spiegare
Come si nuota in mare
Ma è una bugia, non si può imparare
A attraversare quel che sarò
[Verse 12]
Nella testa girano pensieri che io non spengo
Non è uno schermo
Non interagiscono se li tocchi
Nella tasca un apparecchio
Che è specchio di questo inferno
Dove viaggio, dove vivo
Dove mangio con gli occhi
Sono fiori e scarabocchi
In un quaderno
Uno zaino come palla al piede
Un'aula come cella
Suonerà come un richiamo paterno
Il mio nome dentro all'appello
Come una voce materna, la campanella
Suonerà, è un mondo nato dall'arte
Per questo artificiale
In fondo è un mondo virtuoso
Forse per questo virtuale
Non è una specie a renderlo speciale
E dicono che tanto è un movimento chimico
Un fatto mentale
Io che non mentivo
Che ringraziavo ad ogni mio respiro
Ad ogni bivio, ad ogni brivido
Della natura
Io che ero argento vivo
In questo mondo vampiro
Mercurio liquido se leggi la nomenclatura
[Verse 13]
Ho sedici anni ma già da più di dieci vivo in un carcere
E c'è un equivoco
Nella struttura e fingono
Ci sia una cura, un farmaco
Ma su misura e parlano
Parlano, parlano, parlano
[Verse 14]
Mentre mio padre mi spiega
Perché è importante studiare
Mentre mia madre annega nelle sue stesse parole
Tengo la musica al massimo
Ancora
Ma non capiscono un cazzo, no
E allora
[Verse 15]
Ti dico un trucco per comunicare
Trattare il mondo intero
Come un bambino distratto
Come un bambino distratto
Davvero, è normale
Che sia più facile spegnere che cercare un contatto
[Verse 16]
(È così facile)
Io che ero argento vivo, signore
Io così agitato, così sbagliato
(Da spiegare)
Da continuare a pagare in un modo esemplare
Qualcosa che non ricordo di avere mai fatto
[Verse 17]
Ho sedici anni
Ho sedici anni
E vivo in un carcere
Se c'è un reato commesso là fuori
È stato quello di nascere
Written by: Daniele Silvestri, Fabio Rondanini, Manuel Agnelli, Tarek Iurcich