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PERFORMING ARTISTS
Jovanotti
Jovanotti
Vocals
COMPOSITION & LYRICS
Lorenzo Cherubini
Lorenzo Cherubini
Composer
Riccardo Onori
Riccardo Onori
Composer
Christian Rigano
Christian Rigano
Composer
Saturnino Celani
Saturnino Celani
Composer
PRODUCTION & ENGINEERING
Michele Canova
Michele Canova
Producer

Lyrics

[Verse 1]
(Musica)
[Verse 2]
Tutto quello che non saprò mai
E che mi gira intorno
Mi tiene vivo
Tutto questo eterno movimento
Che noi ci siamo dentro
La gioia e lo spavento
Tutte le parole fuori tempo
Le strade senza scampo
Le orecchie che non vogliono sentire
Tutte le ragioni che non ho
Tutti gli orizzonti che non ho toccato mai
[Verse 3]
E poi c'è questa cosa che mi carica e si chiama musica
(Musica)
E poi c'è questa cosa che mi carica e viene dall'Africa
(Africa)
[Verse 4]
Tutte le città dove non sei
Tutti i fatti che non sono miei
Ma mi interessano lo stesso
Tutte le parole che significano cose
Nelle lingue che non ho parlato mai
Tutte le mattine che mi sveglio
Con quell'odore addosso
Di incubi di un mondo che non gira
Tutte le periferie in rivolta
In cerca di una svolta
Profumi che si mischiano nell'aria
[Verse 5]
Poi c'è questa cosa che mi carica e si chiama musica
(Musica)
E poi c'è questa cosa che mi carica e viene dall'Africa
(Africa)
[Verse 6]
Tutte le ragazze alla pari
I luoghi immaginari
Dove si sogna di ricominciare
L'odore della pista, dei locali
Seminterrati dove nel buio ci siamo illuminati
Tradimenti, giustificazioni
Milioni di milioni di milioni di opinioni
Tutti le preghiere della gente
Tutte le pallottole sparate ad un bersaglio trasparente
[Verse 7]
E poi c'è questa cosa che mi carica e si chiama musica
(Musica)
E poi c'è questa cosa che mi carica e viene dall'Africa
(Africa)
[Verse 8]
(La mia Africa)
[Verse 9]
(Musica)
(Musica)
[Verse 10]
Tutti gli algoritmi che mi contano
Guidano, portano, indicano cose da comprare
Ogni informazione condivisa
Che come una divisa
Ti rassicura e ti fa rassicurare
Le mattine che mia madre si era svegliata all'alba
Per prepararmi la colazione
Gli ingranaggi che trasformano il vuoto di un assenza
Nel palco della mia esibizione
Tutte le distanze immense nel mondo e nelle stanze
Gli specchi che riflettono le assenze
Le circostanze che obbligano a dire
Da che parte sto, da che parte stai
Tutto il ghiaccio sciolto nei bicchieri, le nuvole di ieri
La neve dell'inverno scorso
Il miracolo che arriverà
L'oceano attraversato nuotando a dorso
La fame, il disgusto, il lusso della scelta
Il mondo che rimane una questione aperta
La lotta per restare umani
Con qualche imprevedibile regalo tra le mani
[Verse 11]
E poi c'è questa cosa che mi carica e si chiama musica
(Musica)
E poi c'è questa cosa che mi carica e viene dall'Africa
[Verse 12]
(E poi c'è questa cosa che mi carica e si chiama musica)
Written by: Christian Rigano, Lorenzo Cherubini, Riccardo Onori, Saturnino Celani
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