Créditos
PERFORMING ARTISTS
Hélène Ségara
Performer
Manu Chambo
Piano
Jean-François Berger
Conductor
Karen Brunon
Violin
Hélène Roblin
Violin
Marianne Lagarde
Violin
Jean Philippe Kuzma
Violin
Jacques Gandard
Violin
Emmanuel André
Violin
Béatrice Muthelet
Alto
Cyrille Lacrouts
Violoncello
Jérémy Bourré
Violoncello
COMPOSITION & LYRICS
Valerio Negrini
Lyrics
Camillo Facchinetti
Composer
Jean-François Berger
Arranger
PRODUCTION & ENGINEERING
Mathieu Lecat
Producer
Sébastien Gohier
Recording Engineer
Hubert Salou
Mixing Engineer
Stuart Hawkes
Mastering Engineer
Letra
Li incontri dove la gente
viaggia e va a telefonare
col dopobarba che sa di pioggia
e la ventiquattro ore
perduti nel Corriere della Sera
nel va e vieni di una cameriera
Ma perché ogni giorno viene sera?
A volte un uomo è da solo
perché ha in testa strani tarli
perché ha paura del sesso
o per la smania di successo
per scrivere il romanzo che ha di dentro
perché la vita l'ha già messo al muro
o perché in mondo falso è un un uomo vero.
Dio delle città e dell'immensità
se è vero che ci sei e hai viaggiato più di noi
vediamo se si può imparare questa vita
e magari un po' cambiarla prima che ci cambi lei
Vediamo se si può farci amare come siamo
senza violentarsi più con nevrosi e gelosie
perché questa vita stende e chi è steso
dorme o muore oppure fa l'amore
Ci sono uomini soli
per la sete d'avventura
perché han studiato da prete
o per vent'anni di galera
per madri che non li hanno mai svezzati
per donne che li han rivoltati e persi
o solo perché sono dei diversi
Dio delle città e dell'immensità
se è vero che ci sei e hai viaggiato più di noi
vediamo se si può imparare questi dogmi
e cambiare un po' per loro e cambiarne un po' per noi
Ma Dio delle città e dell'immensità
magari tu ci sei e problemi non ne hai
ma quaggiù non siamo in cielo e se un uomo
perde il filo è soltanto un uomo solo
Writer(s): Valerio Negrini, Camillo Facchinetti
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