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Massimo Pericolo - Straniero (Feat. Tedua)
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Credits

PERFORMING ARTISTS
Massimo Pericolo
Massimo Pericolo
Vocals
Tedua
Tedua
Vocals
COMPOSITION & LYRICS
Alessandro Vanetti
Alessandro Vanetti
Lyrics
Luca Ghiazzi
Luca Ghiazzi
Composer
Mario Molinari
Mario Molinari
Lyrics
PRODUCTION & ENGINEERING
SHUNE
SHUNE
Producer

Lyrics

Non sono i film e la TV Non sono i social e le news Non è la musica più cool È questa vita il vero tour Io mi ricordo chi ero (chi ero) Difendo quello in cui credo (in cui credo) Se resto fermo, mi stresso (mi stresso) Dovrei pensare di meno (di meno) Non sei più qui, non ci credo (non ci credo) Ma chiudo gli occhi e ti vedo (ti vedo) Sotto ad un unico cielo (cielo) Col passaporto straniero (straniero) Conta più il viaggio dell'atterraggio La barra più potente, che la scrivi sul palazzo Ho casa così grande che mi cambia fuso orario Quante case ho cambiato, però almeno ho viaggiato Son stato al Sud Italia, so che dove non c'è lo Stato, allora c'è la mafia Lo Stato lavora solo dove ci guadagna Se a uno manca l'acqua, è normale che s'arrangia Con la legalità nemmeno ci riempi la pancia Son tornato in Padania E la Madonna e la madama Quindic'anni, io già vendevo i grammi per la strada Quando gli ho detto: "'Mbare", mi ha risposto: "Bella, raga'" Gallarate, fra', sono proprio di qua Ma non mi sento di qua né di qua né di là E ho abitato in centro solo quando ero dentro Aspetto il giorno che scoppia una bomba in Parlamento (lo sai o no?) Io mi ricordo chi ero (chi ero) Difendo quello in cui credo (in cui credo) Se resto fermo, mi stresso (mi stresso) Dovrei pensare di meno (di meno) Non sei più qui, non ci credo (non ci credo) Ma chiudo gli occhi e ti vedo (ti vedo) Sotto ad un unico cielo (cielo) Col passaporto straniero (straniero) Potrà fare male, ma comunque non so cedere Io sempre ci ho creduto, perché tutto può succedere Mio padre fuori scuola non mi è mai venuto a prendere Se a volte brucia ancora, allora svuota il posacenere Volo sopra a un jet Emirates e nei miei Brutti sogni vedo te, ma con lei, ma vorrei Solamente avere un break, NBA, anyway Non ci vado al SerT per un po' di Mary J. (pah, pah) Perché io non voglio condanne Sono un fiore colto in flagrante Mi farò spazio fra le altre piante Con il gambo storto in un orto orticante (okay, Tedua) Le retine mi bruciano, ma in strada cosa luccica? Tutti i miei sogni in fumo prima di fare 'sta musica (uh) Un amico a quattro zampe non ti giudica (no, no, no) Parole che ti pungono, è la mia lingua ruvida Io mi ricordo chi ero (chi ero) Difendo quello in cui credo (in cui credo) Se resto fermo, mi stresso (mi stresso) Dovrei pensare di meno (di meno) Non sei più qui, non ci credo (non ci credo) Ma chiudo gli occhi e ti vedo (ti vedo) Sotto ad un unico cielo (cielo) Col passaporto straniero (straniero) Massimo Pericolo (Tedua) Dalla street per la street Dalla street per la street Mi casa es tu casa
Writer(s): Alessandro Vanetti, Luca Ghiazzi, Mario Molinari Lyrics powered by www.musixmatch.com
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