Giorgio Corvino

Le croste sulla testa che non seccano

E quei quattro ciuffetti di capelli che svolazzano

La tinta nero gomma che d'estate cola

Sulla maglietta anni novanta della festa dello zola

E vorrei tanto ritrovarmi già a domani

Con la pensione di Gennaio tra le mani

Brindare sempre a Tavernello e San Crispino

Ed essere felice come Giorgio Corvino

Giorgio dai dimmi perché

Non sei al bar dei vecchi a giocare il tre

Giorgio dai fallo per me

Leccati il dito e passalo nel toupet

Giorgio dai dimmi perché

Non sei al bar dei vecchi a giocare il tre

Giorgio dai fallo per me

Leccati il dito e passalo nel toupet

I vecchi alla tua età son tutti permalosi

E la metà di questi soffron di cirrosi

Si ficcan le bottiglie rosse fino in gola

Tu invece hai solamente in mente le mammelle della Lola

E vorrei chiederti la marca della tinta

Se posso anche trovarla dal mio ferramenta

E vorrei chiederti quale colorazione

Che anche se fuori piove non perde mai colore

Giorgio dai dimmi perché

Non sei al bar dei vecchi a giocare il tre

Giorgio dai fallo per me

Leccati il dito e passalo nel toupet

Giorgio dai dimmi perché

Non sei al bar dei vecchi a giocare il tre

Giorgio dai fallo per me

Leccati il dito e passalo nel toupet

Leccati il dito e passalo nel toupet

Leccati il dito e passalo nel toupet