Vacanze italiane

Quanti attori con lo stesso doppiatore

Nel mio film, sai, hanno tutti la tua voce

A volte sento fuori campo le risate

Di quelle nostri stagioni che sono passate

Cominciavano

Con le paure chiuse dentro al cofano

Di una Ford, vacanze senza pretese

Con l'asfalto che tremava

E noi avanti senza sapere

Ora chi lo vede più l'oceano

E noi da un po' persi dietro a che cosa

Come ruote difettose dei carrelli della Conad

Senti ma

Fidati di me, la radio alzala

Non sapremo mai se questa è l'ultima occasione

Per cantare un po' stonati

Vorrei le domeniche bestiali a rotolare verso sud

E strada facendo riparte il loop

Che diventerò una star

E ci vedremo al Roxy Bar

Noi siamo andati avanti, ma i pezzi sono fermi lì

E, se ti cerco, ti trovo dentro a quei CD (Quei C', quei CD)

Oggi sono in panne, il futuro alle spalle

Le notti, sai, passano, ma senza dire grazie

Tu lasciavi impronte sulle specchio

Mi arrabbiavo, ora ho solo quello

Ho ancora i souvenir sul frigorifero che cadono

Il pranzo è già pronto e la tua sedia vuota è quella

Che occupa più posto

Senti ma

Dimmi, ti ricordi ancora come fa?

Forse quella era davvero l'ultima occasione

Per cantare un po' stonati

Vorrei le domeniche bestiali a rotolare verso sud

E strada facendo riparte il loop

Che diventerò una star

E ci vedremo al Roxy Bar

Noi siamo andati avanti, ma i pezzi sono fermi lì

E, se ti cerco, ti trovo dentro

A quelle notti a fare tardi

Ai finestrini aperti, agli occhi stanchi

Dai McDonald ai Michelin

Dai gin tonic ai ginseng

Questi inutili flashback

Vorrei le domeniche bestiali a rotolare verso sud

E strada facendo riparte il loop

Che diventerò una star

E ci vedremo al Roxy Bar

Noi siamo andati avanti, ma i pezzi sono fermi lì

E, se ti cerco, ti trovo dentro a quei CD