Top Songs By Samuele Bersani
Credits
PERFORMING ARTISTS
Elio Rivagli
Drums
Samuele Bersani
Vocals
Luca Carboni
Vocals
Massimiliano gelsi
Bass
Luca Mattioni
Keyboards
Mauro Pagani
Guitar
COMPOSITION & LYRICS
Francesco Guccini
Composer
Mauro Pagani
Arranger
PRODUCTION & ENGINEERING
Mauro Pagani
Producer
Claudio Giussani
Recording Engineer
Giuseppe Salvadori
Recording Engineer
Lyrics
Sono ancora aperte come un tempo
Le osterie di fuori porta
Ma la gente che ci andava a bere
Fuori lo dentro è tutta morta
Qualcuno è andato per età
Qualcuno perché è già dottore
E insegue una maturità
Si è sposato, fa carriera ed è una morte un po' peggiore
Cadon come foglie gli ubriachi
Sulle strade che hanno scelto
Delle rabbie antiche non rimane
Che una frase o qualche gesto
Non so se scusano il passato
Per giovinezza o per errore
Non so se ancora desto in loro
Se m'incontrano per forza, la curiosità o il timore
Io ora mi alzo tardi tutti i giorni
Tiro sempre a far mattino
Le carte, poi il caffè della stazione
Per neutralizzare il vino
Ma non ho scuse da portare
Non dico più d'esser poeta
Non ho utopie da realizzare
Stare a letto il giorno dopo è forse l'unica mia meta
Si alza sempre lenta come un tempo
L'alba magica in collina
Ma non provo più quando la guardo
Quello che provavo prima
Ladri e profeti di futuro
Mi hanno portato via parecchio
Il giorno è sempre un po' più scuro
Sarà forse perché è storia, sarà forse perché invecchio
Ma le strade sono piene di una rabbia
Che ogni giorno urla più forte
Son caduti i fiori e hanno lasciato
Solo simboli di morte
Dimmi se son da lapidare
Se mi nascondo sempre più
Ma ognuno ha la sua pietra pronta
E la prima, non negare, me la tireresti tu
Sono più famoso che in quel tempo
Quando tu mi conoscevi
Non più amici, ho un pubblico
Che ascolta le canzoni in cui credevi
E forse ridono di me
Ma in fondo ho la coscienza pura
Non rider tu se dico questo
Ride chi ha nel cuore l'odio e nella mente la paura
Ma non devi credere che questo
Abbia cambiato la mia vita
È una cosa piccola di ieri
Che domani è già finita
Son sempre qui a vivermi addosso
Ho dai miei giorni quanto basta
Ho dalla gloria quel che posso
Cioè qualcosa che andrà presto, quasi come i soldi in tasca
Non lo crederesti, ma ho quasi chiuso
Tutti gli usci all'avventura
Non perché metterò la testa a posto
Ma per noia o per paura
Non passo notti disperate
Su quel che ho fatto o quel che ho avuto
Le cose andate sono andate
Ed ho per unico rimorso le occasioni che ho perduto
Sono ancora aperte come un tempo
Le osterie di fuori porta
Ma la gente che ci andava a bere
Fuori o dentro, è tutta morta
Qualcuno è andato per formarsi
Chi per seguire la ragione
Chi perché stanco di giocare
Bere il vino e sputtanarsi
Ed è una morte un po' peggiore
Written by: Francesco Guccini