Featured In

Credits

PERFORMING ARTISTS
Fabio Concato
Fabio Concato
Performer
Lucio Dalla
Lucio Dalla
Performer
COMPOSITION & LYRICS
Fabio Concato
Fabio Concato
Composer
Bruno Zucchetti
Bruno Zucchetti
Arranger
PRODUCTION & ENGINEERING
Fabio Concato
Fabio Concato
Executive Producer
Phil Ramone
Phil Ramone
Producer
Popi Fabrizio
Popi Fabrizio
Producer
Massimo Giannettoni
Massimo Giannettoni
Executive Producer

Lyrics

Tutti fermi in fila ad aspettare
Che scatti quel semaforo
Avessi almeno la mia radiolina
Che sentirla è uno spettacolo
Mhmm, guarda che ti ho visto
Con le mani dentro al naso, sei romantico
E poi la stessa mano
Te la passi tra i capelli, sei fantastico
Ma quanti manifesti colorati
Così grandi non li ho visti mai
Che gambe deliziose
Son le calze un po’ velate
Tu non le compri mai
Mhmm, biscotti per l’infanzia poveretta
Carte igieniche lunghissime
Sentissi com’è morbida
Ogni volta viene voglia di cosare
E all’improvviso arrivi tu
Un manifesto in mezzo agli altri
Su quel faccino quanti pugni
Quante botte non lo sai
Che ti potevano ammazzare?
Su babbo smettila di bere
E non mi picchiare un’altra volta
Che ogni volta ho più paura
E quando cerco di scappare
Non arrivo mai alla porta
Mi raggiungi e sei una furia
Non centro niente coi tuoi guai
Non centro con i dispiaceri
Non ti ricordi ieri che mi portavi al mare?
Siamo ancora fermi ad aspettare
Che scatti quel semaforo
Avessi almeno la mia radiolina
Che a sentirla è uno spettacolo
Mhmm, guardo il mio vicino
È lì tranquillo tramortito dal suo stereo
Mi arrivano frequenze così basse
Che divento tachicardico
Ma quanti manifesti colorati
Così grandi non li ho visti mai
Ah, c’è un brandy un po’ speciale
Per un fico eccezionale
Non me lo compri mai
Mhmm, detersivi così intelligenti
Che gli manca solo di parlare
E macchine potenti e prestigiose
Che se non puoi le puoi rubare
E all’improvviso torni tu
Un manifesto in mezzo agli altri
Ed hai un faccino così triste
Che a guardarti dentro gli occhi
Ci si potrebbe vergognare
Ma babbo non ho fatto niente
E non mi picchiare un’altra volta
Che ogni volta ho più paura
E ho paura ormai di tutto
Di pensare, di parlare
Ho amche paura anche di dormire
Ma giuro quando sarò grande
Mi voglio vendicare
Non mi ricorderò mai più
Che mi portavi al mare
E finalmente ci muoviamo tutti
Con te che mi vuoi stringere
Io sto pensando ancora a quel faccino
Passa, se vuoi passare
Ma quanti sono quei faccini
E quanto sono disperati
Li senti piangere ogni notte
E non c’è mai nessuno che li aiuti
E tutti a dire che vergogna
Ma tutti a chiudere la porta
In fondo a noi cos’è che importa
Il nostro bimbo è qui che sogna
Ma per Dio, di là c’è un altro bimbo uguale
Che ha bisogno di sognare
Magari un padre un po’ diverso
Che lo porti un’altra volta al mare
Written by: Fabio Concato
instagramSharePathic_arrow_out